Un podcast in 5 puntate a cura del gruppo laboratorio ErraBANDA
progetto de La Baracca – Testoni Ragazzi

testo di Gabriele Marchioni

con le voci di Giada Di Liberto, Elisabetta Fabbri, Edoardo Galeotti, Ludovica Blu Iaquinta, Alba  Michelessi, Nicole Pagani, Michelle Pratizzoli, Anita Roffi, Luca Sangiorgi, Marta Vecchi.

Un racconto a puntate degli anni che corrono fra la fine della Grande Guerra e la caduta del regime fascista in Italia. Anni importanti per il nostro Paese, che hanno influenzato la storia italiana e mondiale ma che saranno raccontati analizzando fatti ed episodi salienti avvenuti a Bologna. Cinque episodi per narrare le trasformazioni e i cambiamenti vissuti dalla città e dai suoi cittadini fra il 1918 e il 1945: l’avvento dello squadrismo, la strage di Palazzo d’Accursio, il progetto della “Grande Bologna”, le leggi razziali e l’antisemitismo, l’entrata in guerra e il 21 aprile.

 

> I podcast saranno pubblicati qui a partire dal 21 aprile.

 

Episodio 1 – Dalla fine della prima guerra mondiale alla creazione dei fasci di combattimento

 La fine della prima guerra mondiale riporta la pace in un’Europa lacerata dalla guerra di trincea, ma il prezzo è molto alto. Per tutti, vinti e vincitori. La guerra ha logorato gli animi e abituato le persone ad accettare l’uso della violenza come forma di affermazione. 

 

Episodio 2 – Tensioni sociali e la strage di Palazzo d’Accursio

Nel primo dopo guerra la società civile si divide. Da un lato le ideologie socialiste ispirano la classe operaia e contadina a rivendicare diritti che sono sempre stati negati. D’altra parte c’è chi teme il cambiamento per paura di perdere privilegi che da tempo sono stati acquisiti. A Bologna la tensione sociale sfocia in aperto conflitto e porta ai tragici fatti di Palazzo d’Accursio.

 

Episodio 3 – Dalla marcia su Roma all’omicidio di Anteo Zamboni

Il fascismo trova sempre più consensi e a seguito della marcia su Roma va al governo.
Bologna vive un momento di grande trasformazione urbana, nuovi palazzi, costruzioni moderniste e anche il nuovo stadio, il Littoriale, inaugurato il 31 ottobre 1926, giorno del tentato omicidio di Mussolini. A seguito del fallito attentato, vengono emanate nuove leggi repressive che puntano a eliminare ovunque il dissenso nei confronti del regime.

 

Episodio 4 – Lo sport, Arpad Weisz e le leggi razziali

L’educazione e la pratica sportiva hanno un ruolo fondamentale nel regime fascista, lo sport diviene rappresentazione della potenza e dell’identità nazionale. Gli anni ’30 sono quelli in cui il Bologna Calcio domina, in Italia e in Europa. Sono gli anni di Arpad Weisz, l’allenatore ungherese che porta la squadra a vincere il Torneo dell’esposizione a Parigi, ma che è costretto all’esilio a seguito delle leggi razziali introdotte da Mussolini.

 

Episodio 5 – Gli anni del consenso, il secondo conflitto mondiale e il 25 aprile.

L’affermazione del fascismo passa anche attraverso partecipate manifestazioni pubbliche, come quella del 25 ottobre 1936 in piazza Maggiore, dove una folla immensa inneggia a Mussolini. L’entrata in guerra e gli eventi che portano all’armistizio e alla guerra conducono alla fine della dittatura.