Una performance con cuffie wireless

In Lapsus Urbano // Rimozione Forzata un gruppo di spettatori viene condotto per mezzo di audioguide attraverso il tessuto periferico della città di Bologna, nel quartiere Bolognina. Una colonna sonora per un viaggio nel quale osservare e relazionarsi con il paesaggio urbano, tentando di restituire ad esso un nuovo significato, mostrando ciò che della città è invisibile o è stato rimosso. Sfruttando la fantasia del pubblico come scenografia, dati reali e immaginari si incrociano in un percorso in cui essere continuamente sfidati a trovare il limite della propria capacità di stupirsi attraverso la relazione con luoghi inusuali e non frequentati dallo sguardo di un pubblico.

Il tentativo di Kepler-452 è quello di indagare e sondare l’immaginario della periferia della città, sia attraverso gli occhi dei suoi abitanti sia nello sguardo di un visitatore che vi si ritrova immerso per la prima volta.

Kepler-452

Kepler-452 nasce nel 2015 a Bologna dall’incontro tra Nicola Borghesi, Enrico Baraldi, Paola Aiello e, per la parte organizzativa, Michela Buscema. Kepler, fin dalla sua nascita, ha avuto un’ambizione, un desiderio, un’urgenza: aprire le porte dei teatri, uscire, osservare, attraverso la lente della scena, ciò che c’è fuori, nell’incrollabile convinzione che la realtà abbia una forza drammaturgica autonoma, che aspetta solo di essere organizzata in scena. Nel corso degli ultimi quattro anni Kepler-452 ha organizzato e diretto cinque edizioni di Festival 20 30, che ha portato in scena alcune centinaia di under 30 nel tentativo di tracciare un affresco generazionale, e realizzato numerosi spettacoli, tra cui La rivoluzione è facile se sai come farla, insieme a Lo Stato Sociale, tre edizioni di Lapsus Urbano, un percorso audioguidato attraverso i conflitti del tessuto cittadino immaginato insieme all’autore teatrale Riccardo Tabilio. Comizi d’amore, un progetto di teatro partecipato in diversi movimenti ispirato all’omonimo documentario di Pasolini, La grande età prodotto dalla stagione Agorà che ha portato in scena le vite di oltre venti ultraottantenni, Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso, prodotto da ERT-Emilia-Romagna Teatro e vincitore del Premio Rete Critica 2018, e F. – Perdere le cose, che ha debuttato a Vie Festival 2019.  A novembre 2020 Kepler-452 porta per le strade di Bologna la performance Consegne // Una performance da Coprifuoco, seguita a dicembre da Coprifuoco // Spedizioni notturne per città deserte, una produzione di stagione Agorà. A maggio 2021 debutta il nuovo spettacolo della compagnia Gli Altri. Indagine sui nuovissimi mostri.