Cosmopolis Live | Incontro con Nadia Urbinati

in dialogo con Giulia Penta e Martina Ucci

 

Con più frequenza emerge nei paesi democratici – anche in seguito alla pandemia – una diffusa insoddisfazione per il governo democratico, per le sue promesse non mantenute di garantire ai cittadini eguale dignità e un potere politico non aleatorio. Statistiche e sondaggi mostrano come siano proprio le nuove generazioni a manifestare disamore più intenso nei confronti di questa forma di governo e pratica politica.

La trasformazione dei sistemi di decisione e di formazione del discorso pubblico e la mutazione della rappresentanza hanno cambiato la fisionomia della democrazia così come si era stabilizzata dopo la Seconda Guerra mondiale. Da dove proviene e come si manifesta questa disaffezione? Quanto immune è dai rischi autoritari?

Nadia Urbinati, docente di Teoria politica alla Columbia University di New York, NY, dialoga con due rappresentanti di questa giovane generazione, nel tentativo di porre domande pertinenti e sollevare problemi, senza l’illusione di diradare i dubbi, che restano comunque risorse vitali per la ragione critica.

 

Nadia Urbinati

Nadia Urbinati è docente di Teoria politica alla Columbia University di New York. È autrice di vari volumi sulla teoria democrazia e la rappresentanza. Il suo recente saggio Me The People. How Populism Transforms Democracy (Harvard University Press 2019, edizione italiana il Mulino) ha ricevuto il Premio Capalbio 2020. Con Luciano Vandelli è autrice di Democrazia del sorteggio (Einaudi 2020).  Nel 2008 è stata insignita dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica.

 

L’evento è parte di Dire+Fare=Fondare, l’azione di Emilia Romagna Teatro Fondazione all’interno di Così sarà! La città che vogliamo.

In collaborazione con Fondazione Gramsci Emilia-Romagna