Incontro con Zimmerfrei a cura di Altre Velocità
Dopo anni di diverse amministrazioni e politiche cittadine, dopo dinamiche globali che hanno ridisegnato i rapporti fra città e cittadinanza, fra realtà di quartiere ed esperienza di comunità, cosa è rimasto delle idee radicali di autodeterminazione e creazione artistica? In che modo è possibile articolare il rapporto tra arte e politica oggi? Negli anni Novanta molti luoghi dell’underground bolognese, dagli spazi autogestiti alle compagnie teatrali indipendenti, erano diventati punti di riferimento essenziali non solo per la città ma anche a livello nazionale, sia per la sperimentazione e l’offerta culturale, sia come incubatori di aggregazione sociale. È possibile raccogliere una tale eredità? Con il collettivo Zimmerfrei, che nel suo percorso ha indagato le “connessioni nascoste” fra gruppo e singoli, fra limiti materiali e aspirazioni utopiche, proveremo a discutere di cosa significa porre il futuro al centro del proprio agire presente.
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Domani è un altro mondo
Domani è un altro mondo è un ciclo di incontri rivolti ai giovani, ma aperto a tutta la cittadinanza, nato nell’ambito del progetto Così sarà! La città che vogliamo” con l’intento di mettere in luce temi e questioni capaci di stimolare e alimentare la riflessione attorno alla città e al suo rinnovamento, soprattutto ora che la pandemia ha imposto brusche accelerazioni e profondi cambiamenti nella società.
Si tratta di conversazioni aperte con personalità provenienti da differenti ambiti, chiamate a condividere saperi, visioni e pratiche. Il dialogo fra discipline vuole essere occasione di contaminazione e scardinamento di chiusure e settorialismi; la trasmissione di conoscenze e metodi, invece, è un’opportunità di scambio virtuoso fra membri di una comunità, stimolo al pensiero critico e all’immaginario futuro.